Se ne parla molto spesso, ma molti di noi hanno una conoscenza approssimativa per quanto riguarda gli ammortizzatori e i loro elementi più importanti. Spesso vengono anche confusi con le sospensioni che però sono una cosa molto diversa.
Ammortizzatori e sospensioni
Per chiarire la situazione, è fondamentale sapere che:
- Le sospensioni sono quelle componenti elastiche (generalmente a forma di grossa molla), che collegano il telaio dell’auto alle ruote. In pratica servono ad assorbire tutte quelle sollecitazioni provenienti dal terreno (buche, dossi e varie asperità) che verrebbero trasmesse direttamente alla carrozzeria, e agli occupanti dell’abitacolo.
- Gli ammortizzatori sono invece quelle componenti a forma di cilindro collegate alle sospensioni, il cui scopo è attenuare il movimento di queste ultime. Le molle delle sospensioni, dopo aver ricevuto una sollecitazione, tendono a tornare allo stato iniziale in modo alquanto brusco e, senza l’ausilio degli ammortizzatori, renderebbero la guida tutt’altro che fluida.
In poche parole, ammortizzatori e sospensioni sono due componenti distinte. Entrambe agiscono in collaborazione per garantire una guida confortevole ed una perfetta aderenza al manto stradale.
Come sono fatti gli ammortizzatori
Gli ammortizzatori sono costituiti da due camere cilindriche una dentro l’altra e da un pistone (solidale con uno stelo direttamente collegato alla scocca dell’auto) che scorre in quella più interna. Quest’ultima è piena di un liquido oleoso (fluido idraulico) dentro al quale scorre il pistone.
L’olio, grazie alla sua viscosità ed al calibro dei fori che collegano la camera interna con quella più esterna, esercita una considerevole resistenza sul pistone, che consente a quest’ultimo di attenuare le sollecitazioni provenienti dalle ruote.
I modelli recenti di ammortizzatore, però, contengono al loro interno anche un gas inerte pressurizzato che impedisce la formazione di bolle d’aria nella miscela viscosa.
In poche parole: quando la ruota si abbassa o si solleva repentinamente in seguito ad una buca o a un dosso, l’ammortizzatore si allunga o si comprime, costringendo l’olio in esso contenuto a passare fra le due camere, sottoponendo il pistone ad una forte resistenza, che ne rallenta il movimento, rendendolo più graduale. In pratica l’ammortizzatore funziona come un vero e proprio “freno idraulico” che rallenta il rimbalzo delle molle.
Ammortizzatori auto: l’importanza di farli controllare
Gli ammortizzatori non sono eterni, e con il tempo tendono ad usurarsi e scaricarsi, anche se molto spesso ci dimentichiamo quasi che esistano, probabilmente perché non li associamo direttamente alla sicurezza dell’auto: nulla di più sbagliato perché questi ultimi, oltre a garantire una guida fluida e confortevole, sono indispensabili per consentire alla vettura una buona tenuta di strada.
Se ti sei accorto che:
- Il volante tende a vibrare.
- L’efficienza frenante dell’auto si è ridotta.
- Hai minor controllo in curva.
- Ti capita di slittare su fondo bagnato, anche a basse velocità.
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Un saluto a tutti e…
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